Una giornata a San Giovanni in Marignano fra storia, arte, natura e magia
Tra le colline della Valconca, a pochi chilometri dal mare, c’è un borgo che unisce eleganza, fascino e autenticità.
San Giovanni in Marignano, conosciuto come “il granaio dei Malatesta”, deve il suo nome alla fertilità delle sue terre e alle oltre duecento fosse ipogee usate per conservare il grano.
Dietro le sue mura si intrecciano storie di antichi signori, arte e tradizione contadina, in un equilibrio perfetto tra passato e presente.
Durata: 48 h
Mezzo di trasporto: a piedi e in auto
Prima tappa Il centro storico e le tracce dei Malatesta
Si parte dal cuore del borgo, dove ancora si possono ammirare i resti delle mura medievali, le torri e parte del fossato.
- Passeggiando tra le vie acciottolate si scoprono le celebri fosse granarie, testimonianza del periodo malatestiano e dell’antica vocazione agricola del paese.
- Il punto d’incontro è piazza Silvagni, cuore pulsante del borgo e piazza-mercato fin dal Settecento, dominata dalla Chiesa di Santa Lucia e dalla torre civica alta 24 metri.
- Da qui si imbocca la “via di mezzo”, lungo la quale si affacciano eleganti edifici settecenteschi e la Chiesa di San Pietro, rimaneggiata nel XVIII secolo dai monaci di San Vitale di Ravenna.
- Da non perdere il Teatro A. Massari, tra i più antichi teatri storici romagnoli: nato come oratorio, divenne teatro nel 1821 e conserva la tipica forma a ferro di cavallo.
A chiudere la visita, il Palazzo Malatesta-Carpegna-Corbucci, un tempo residenza nobiliare e oggi sede comunale. All’interno, una mostra etnografica racconta la vita quotidiana della Romagna contadina tra Ottocento e Novecento.
Seconda tappa Tra piadina, vino e ulivi: il gusto di San Giovanni
La terra qui è generosa da sempre.
Grano, vino e olio raccontano la storia agricola di San Giovanni, che ancora oggi vanta aziende agricole di qualità, frantoi e cantine che aprono le porte ai visitatori per degustazioni e visite guidate.
Tra le esperienze più curiose c’è la Piadina Experience, aperta nel 2022: un percorso interattivo che ripercorre la storia del simbolo gastronomico per eccellenza della Romagna, tra tradizione, gusto e convivialità.
Terza tappa Natura e sport lungo il fiume Conca
Per chi ama la natura e il movimento, c’è il percorso naturalistico sul fiume Conca, un itinerario di circa 13 km percorribile a piedi, in bici o a cavallo.
Il tracciato attraversa paesaggi agricoli, tratti di bosco e aree naturalistiche come l’Oasi del WWF, regalando scorci rilassanti e una nuova prospettiva sul territorio.
Chi desidera proseguire la giornata all’aperto può scegliere tra le strutture sportive della zona: un galoppatoio di livello internazionale e un campo da golf a 18 buche, immerso nel verde.
Consigli da vero Pro
- Parti al mattino presto: la luce del borgo è magica e le vie più tranquille.
- Fai una sosta in piazza per un caffè e goditi il ritmo lento del paese.
- Se ami la fotografia, porta con te la macchina: tra vicoli, torri e campi, ogni scorcio vale uno scatto.