L’11 novembre è una data importante per la città di Riccione che celebra in questo giorno il Santo Patrono, San Martino, con eventi e iniziative nel weekend, a raccontare l’identità di una città accogliente, le cui radici affondano nella storia e nella tradizione, pronta, però, a guardare sempre avanti per immaginare le "Visioni di futuro" da condividere con tutta la Comunità.
Venerdì 11 novembre (dalle ore 15:30 alle 18:30 circa), il claim della festa infinita incontra la memoria storica in una serie di microspettacoli in spiaggia (nel tratto di arenile antistante piazzale Roma), che rievocano i momenti salienti della tradizione legati alla marineria e alla pesca, i ricordi delle prime colonie marine e gli albori del turismo. E la spiaggia diventa anche il palcoscenico, al calar della sera (ore 18:00), di "Bagnini androidi sognano salvataggi elettrici", una performance itinerante che parte dal mare e arriva in piazzale Ceccarini, dove la facciata del Palazzo del Turismo si trasforma in un carosello di immagini e parole recitate dal vivo dal poeta e drammaturgo Francesco Gabellini. Alle ore 19:00, sempre in piazzale Ceccarini, si gioca "La partita. Riccione diventa comune": alcuni ragazzini – riccionesi e riminesi - si contendono la bandiera di Riccione comune autonomo nel tradizionale gioco del rubabandiera, mentre gli strilloni danzano vendendo i giornali riportanti la notizia dell’autonomia da Rimini.
Sabato 12 novembre (ore 18:00), lo spettacolo "Il sole di Riccione" accompagna la narrazione del cambiamento degli astri nel cielo, nello scenografico ciclo che alterna la notte al nuovo giorno in cui, dopo il racconto dedicato alla storia del giorno precedente, Riccione si desta per immaginare il proprio futuro. Una grande dama guiderà una parata di quattro sfarzosi carri mobili, ognuno sormontato da una ballerina, per condurre il pubblico verso il Palazzo del Turismo, attraversando viale Ceccarini, mettendo in scena il ciclo della notte che con le stelle volge al mattino per incontrare il sole con i suoi raggi di fuoco e immaginare le "Visioni di futuro" di Riccione in un giorno nuovo, nella performance conclusiva in programma alla sera. Alle ore 21:00, lo spettacolo "Visioni del futuro. Ipotesi sulla città nuova", in piazzale Ceccarini, chiude i festeggiamenti di San Martino lasciando un messaggio che diventa un nuovo stile di vita in una città più consapevole e sostenibile, dove la voglia di celebrare insieme è pensata e vissuta in un’ottica più green, attenta all’ambiente e alla salute del pianeta, con un pensiero rivolto alle future generazioni. Dietro al palcoscenico, sulla facciata del Palazzo del Turismo, le "Ipotesi sulla città nuova" si esprimono attraverso proiezioni e quadri scenici che partendo dall’armonia del creato raccontano la trasformazione urbanistica e le grandi megalopoli per poi concludersi a immaginare una dimensione più green e a dimensione d’uomo. La narrazione visiva è accompagnata dalla voce recitante, da suggestivi giochi d’acqua e dalle evoluzioni acrobatiche di artisti che si muovono leggeri sulle pareti del Palazzo.