Il fascino dell’antica Roma sulla via Flaminia da Rimini a Riccione

Vivi un itinerario corto ma pieno di scoperte: passa sotto un arco che ha visto duemila anni di viaggiatori, segui i “chilometri” dell'antichità incisi nella pietra, attraversa un ponte dove la Flaminia tocca l'acqua, e chiudi davanti agli oggetti quotidiani che raccontano la vita romana sulla Riviera.

Itinerario breve e zero noia. La Flaminia non è solo una strada antica: è il modo più intelligente per leggere la Riviera con gli occhi di Roma. 

Durata: 1/2 giornata (estendibile a giornata intera)

Km: 10–15

Mezzo di trasporto: auto o bici

 

Prima Tappa Arco d'Augusto, la porta di Ariminum.

È il “benvenuto” della Rimini romana: eretto nel 27 aC, segnava l'ingresso della via Flaminia in città. Guardalo dal lato sud per cogliere l'effetto “porta”; riconosci le quattro divinità scolpite (Giove, Apollo all'esterno; Roma e Nettuno verso la città) e leggi l'iscrizione che celebra i lavori viari di Augusto.

Piccolo hack: cerca i resti delle mura ai lati, capisci subito che non era un arco isolato ma una vera porta urbica.

Seconda Tappa Miliario della Colonnella, il primo miglio.

Pochi minuti e arrivi al “contachilometri” dell'antichità: un cippo in pietra (h 2,68 m) che indicava il primo miglio dall'Arco.

Si trova nel parcheggio vicino a Santa Maria della Colonnella: luogo umile, storia grandissima. Qui gli scavi hanno intercettato il tracciato della Flaminia e una piccola necropoli.

Consiglio: scatta una foto rasoterra per far risaltare la forma troncoconica e la base quadrangolare.

Terza Tappa Il Terzo (Miramare), tre miglia da Rimini

Trovarlo potrebbe essere una piccola impresa e tanta soddisfazione: evita la statale, fai la deviazione in via Stoccolma e te lo ritrovi al fianco.

Stessa pietra, stesso profilo, stesso compito: segnare la distanza, dare ritmo al viaggio romano. È la prova fisica che la Flaminia qui non è “leggenda”, ma strada reale, miglio dopo miglio.

Quarta Tappa San Lorenzo in Strada (Riccione), il tempio sotto la chiesa.

Nel giardino della chiesa medievale, blocchi di marmo e rocchi di colonna affiorano come indizi di un edificio monumentale romano (probabile tempio).

La chiesa, costruita in età medievale sopra il sito antico, venne dedicata a S. Lorenzo e conservava nel “cognome” in Strata il ricordo dello stretto legame della zona con la via Flaminia.Qui capisci come Medioevo e Roma non si escludono: si sovrappongono e si parlano.

Quinta Tappa Ponte sul Rio Melo (Riccione), dove la Flaminia tocca l'acqua.

Scendi sulla camminata del Rio Melo, sotto la quota dell'attuale statale: vedrai le spalle romane in blocchi di pietra e la muratura in mattoni medievale poggiata sopra.

Un'unica arcata per attraversare il torrente: essenziale, funzionale, bellissima. Cambia livello, abbassati: solo così “leggi” la sezione del paesaggio storico.

Sesta Tappa Museo del Territorio “Luigi Ghirotti”, la chiusura che dà senso

Balsamari, lucerne, monete, oggetti di toeletta; materiali dalle ville e dalle fattorie romane del circondario e da San Lorenzo in Strada. Quello che hai visto lungo la via qui prende nome, data e contesto.

È la didascalia perfetta del tuo viaggio.

Consigli smart per vivere l’itinerario al meglio!

  • Inizia il percorso dall'Arco all'alba: la luce radente dorata disegna i rilievi e regala scatti perfetti.
  • Cammina lento sulla Flaminia: i miliari si leggono da vicino, lascia parlare le pietre.
  • Arriva in bici se puoi: l'itinerario finisce a Riccione e chilometro dopo chilometro lo senti davvero tuo!