Frida Kahlo. Una vita per immagini
Le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale.
Geändert am: 13-07-2023
Frida Kahlo. Una vita per immagini
Dal 26 novembre al 1 maggio 2023 tornano le mostre a Villa Mussolini a Riccione.
Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra, a cura di Vincenzo Sanfo, ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale.
Le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più grandi fotografi della sua epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora.
In questo straordinario “album fotografico” si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida.
In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy.
Il percorso di mostra ricostruisce innanzitutto il contesto in cui si è affermata la sua personalità: è il Messico del primo Novecento, attraversato da una rivoluzione che ne ha cambiato la storia, grazie a umili campesinos ed eroici protagonisti come Pancho Villa e Emiliano Zapata.
L’epopea e il mito della rivoluzione messicana resteranno impresse nella mente di Frida e ne forgeranno il carattere indomito, alimentando il suo senso di ribellione verso le convenzioni borghesi e le imposizioni di una società̀fortemente maschilista.
In questo contesto si innestano le vicende della famiglia Kahlo. Guillermo, il padre, è un fotografo di professione di origine tedesca, giunto in Messico nel 1891 e ben presto innamoratosi del paese che lo ha accolto. La sua attività è testimoniata da alcune fotografie realizzate su incarico del governo austriaco, per documentare le chiese del Messico, erette nel periodo coloniale.
In mostra sono esposti infine alcuni documenti come il catalogo originale della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il primo “manifesto della pittura rivoluzionaria” firmato da Breton e Rivera, alcune litografie di Rufino Tamayo, una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul e infine un video che raccoglie le poche immagini filmate della grande artista messicana.
Tutto il percorso espositivo è accompagnato da un’audioguida a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto.
Orari:
Lunedì chiuso
Martedì - venerdì > dalle 10 alle 13 e dall e 15 alle 18
Sabato - domenica e festivi > dalle 10 alle 19
(La biglietteria chiude mezz’ora prima)
Biglietti (comprensivi di audioguida)
Audioguida inclusa nel biglietto di ingresso
Open 13€
Intero 12€
Ridotto 10€ per gruppi di almeno 12 visitatori e titolari di convenzioni appositamente attivate
Ridotto speciale 5€ per scuole e giovani fino a 24 anni
Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Diritto di prenotazione: 1€ a persona
Informazioni e prenotazioni