Saludecio, un viaggio nella storia e in una Galleria d’arte en Plein Air
Saludecio, il borgo dipinto: una giornata tra mura antiche, palazzi nobili e murales a cielo aperto.
Durata: 24 ore
Consigliato per la famiglia, gli amici, le coppie.
Saludecio è uno di quei borghi che si scoprono meglio a piedi, lasciandosi guidare dai vicoli e dai colori. Un paese affacciato sulla Valconca che tiene insieme medioevo, palazzi nobili e una vera galleria d’arte a cielo aperto.
Prima tappa Porta Marina
Entra in paese passando sotto Porta Marina, torre del XIV secolo voluta in epoca malatestiana. È l’ingresso principale al borgo, con lo stemma cinquecentesco che svetta in alto e racconta subito il passato fortificato di Saludecio.
Seconda tappa Piazza Santo Amato Ronconi
Pochi passi e si arriva in piazza Santo Amato Ronconi: da un lato la chiesa di San Biagio, imponente e scenografica; dall’altro il Palazzo Comunale, ricavato dall’antica rocca malatestiana, che nelle ex carceri ospita la mostra-museo risorgimentale dedicata a Giuseppe Garibaldi, con cimeli unici raccolti in tutto il mondo.
Terza tappa Torre Civica e Museo di Saludecio e del Santo Amato
Il percorso continua verso la Torre Civica, del XIV secolo, oggi sede di mostre temporanee, e il Museo di Saludecio e del Santo Amato, scrigno d’arte sacra che custodisce, tra le altre, la “Processione del SS. Sacramento” (1628) e l’“Estasi di S. Sisto” di Guido Cagnacci.
Quarta tappa Via Roma e i palazzi nobiliari
Lungo via Roma, Saludecio mostra il suo lato più elegante: palazzi cinquecenteschi e ottocenteschi si susseguono uno dopo l’altro. Spicca Palazzo Albini, con il cortile in stile urbinate che nel 1859 accolse per una notte il Generale Garibaldi, seguito dalle dimore storiche di Beata Elisabetta Renzi, Palazzo Magi, Palazzo Zandri, Palazzo Albini-Suali e Palazzo Albini-Elisei.
Quinta tappa Porta Montanara e i murales dell’Ottocento
Sul lato opposto del borgo, Porta Montanara ricorda la funzione difensiva verso l’entroterra, mentre i 51 murales diffusi tra vicoli e piazzette trasformano Saludecio in un museo en plein air dedicato all’Ottocento, che le è valso il titolo di “Città dei Muri Dipinti”.
Consigli da vero pro
- Arriva in tarda mattinata: fai il giro del borgo, visita museo e torre, poi fermati in osteria per pranzo e riprendi il tour dei murales nel pomeriggio.
- Porta con te una lista dei murales “imperdibili” e gioca a trovarli uno a uno: è il modo migliore per esplorare anche i vicoli più nascosti.
- Se ami le foto, punta alla golden hour: i colori dell’Ottocento dipinto sui muri con la luce calda del tramonto rendono il rullino semplicemente perfetto.