Alla scoperta delle Botteghe Storiche di Cattolica
Le botteghe storiche sono identità viva: luoghi dove il “saper fare” diventa racconto, tra tradizioni di famiglia, gusti autentici e dettagli che non passano di moda. Cattolica ne custodisce tante: qui ne incontriamo cinque che hanno fatto storia, da monte al mare.
Durata: 1 giorno
Km: 1
Mezzo di trasporto: a piedi o in bicicletta.
Prima tappa Staccoli, pasticceria di famiglia (1952)
Nel cuore del centro storico, in via XX Settembre, l'Antica Pasticceria Staccoli è una linea ininterrotta di talento che parte dalla “bottega” di famiglia e arriva alle creazioni di oggi. Sale rinnovate, anima intatta: la tradizione si sente al bancone e nei laboratori.
Nel 2023 Paolo Staccoli è stato premiato da Iginio Massari tra i “Migliori pasticceri del mondo” con il Rivierotto: carrè di cioccolato bean to bar Ecuador, crema spalmabile alla Nocciola Piemonte 58%, quadrotto pralinato al sale di Cervia e Nocciola Piemonte, mandorla tostata e colata di fondente Ecuador 70%.
Un morso e capisci perché qui il dolce è patrimonio della città.
Seconda tappa Bottega Maffi, tessuti e biancheria (dal 1935)
In via Cattaneo, sull'antica via Flaminia, Maffi è una casa del tessile che attraversa tre generazioni. Dentro trovi arredi e pavimenti d'epoca, e perfino il camino della casa-bottega del signor Luigi Maffi: qui un tempo si viveva in cucina e si vendeva nella stanza accanto. Oggi come allora, la Bottega ti offre qualità per la casa e un consiglio su misura.
Il tempo non si è fermato, ha solo imparato a scegliere bene.
Terza tappa Pasticceria Canasta, la più antica (1948)
In via Risorgimento il profumo di burro e vaniglia ti accoglie prima ancora della porta. Canasta è un viaggio negli anni Cinquanta: pavimento in marmo del Dopoguerra, decorazioni in vetro, foto e targhe che raccontano il percorso di Marco Ercoles.
Ti siedi, ordini, guardi le pareti: ogni dettaglio è una pagina della Cattolica golosa.
Quarta tappa Oivos Enoteca, calici di territorio
Una carta vini pensata per valorizzare l'identità locale, con selezioni che parlano di colline, mare e sapienza contadina.
Nel 2016 Oivos è stato riconosciuto “Ambasciatore dei vini dell'Emilia-Romagna nel mondo”: calici e prodotti che raccontano una regione intera, uno alla volta.
Quinta tappa Ferretti Boutique, eleganza di vetrina (dal 1949)
Su viale Bovio, Giuseppina Prioli e Lucio Ferretti aprono il “Magasin Ferretti”: stagionale, subito iconico.
Nel 1967 le vetrine diventano quelle che riconosci ancora oggi, nel 1975 la boutique si fa su due piani senza perdere la sua impronta.
Marchi italiani e internazionali (con un debole per Francia e UK) disegnano uno stile che finisce anche al cinema: qui si girano scene del film “I Pavoni” (1994) e la boutique viene citata nel volume “90 anni a Cattolica”. Una vetrina che è memoria e moda insieme.
Consigli da vero pro
- Entra con lentezza: lascia che siano i bottegai a raccontarti la città, tra un assaggio e un campione di tessuto.
- Fotografa i dettagli: insegne d'epoca, banconi, vetrine, mani al lavoro. È lì che l'identità si vede davvero.
- Chiudi “a gusto tuo”: dolce prima del mare o calice al tramonto? L'itinerario funziona in entrambi i sensi, basta metterci curiosità.