Fontana della Pigna

Posta a fianco della statua di Paolo V, s'adagia sulla piazza nelle sue splendide forme circolari. Venne ricostruita da Giovanni da Carrara nel 1543 nell'aspetto attuale, rispettoso dell'impianto originario.

Il tamburo che sostiene la pigna, ricco di bassorilievi, è di epoca romana, mentre le vasche in marmo della fontana appartengono al Quattrocento. Fino al 1912, anno dell'inaugurazione dell'acquedotto pubblico, la fontana rappresentò l'unica risorsa d'acqua potabile della città; acqua ancora oggi apprezzata dai passanti. La pigna sostituì nel 1809 la piccola statua raffigurante S. Paolo posta nel 1545 ed ora visibile nel museo della città. La bellezza e la forma dei giochi d'acqua incantò anche Leonardo da Vinci la cui testimonianza è incisa sul monumento: "Fassi un'armonia con le diverse cadute d'acqua, come vedesti alla fonte di Rimini."


Statua di Paolo V. Realizzata come atto di devozione al papa su modello di Nicolas Cordier nel 1611 e recentemente restaurata, l'opera venne fusa nel 1613 da Sebastiano Sebastiani che vi aggiunse  i rilievi della sedia e del manto; nella spalliera del trono è raffigurata la città di Rimini. A fine Settecento, temendone l'abbattimento da parte di Napoleone, si decise  di raschiare l'epigrafe dal pedistallo di marmo e di sostituire la tiara papale con un mitra  vescovile, trasformando Paolo V in san Gaudenzo, il patrono della città. Nonostante nel 1890 si sia ripristinata la dedica originaria del monumento, si continua ad associare la statua alla figura di san Gaudenzo.