Rimini. A piedi sul colle di Covignano

Il tracking a portata di ‘piede’ dei riminesi: successo per il sentiero CAI di Covignano.

 

Un percorso ciclo pedonale che si sviluppa attorno al colle di Covignano, un sentiero fra storia e arte di una delle zone collinari più suggestive del territorio, anche grazie alla vicinanza con la città.

 

Percorrerlo vuol dire immergersi rapidamente in una natura facile da raggiungere e a portata di ‘piede’ oppure in mountain bike.

 

Questo nuovo sentiero CAI, inaugurato a maggio 2021, può essere scoperto anche con le guide preposte del gruppo sentieristica CAI di Rimini, oppure seguendo gli oltre 100 punti di segnaletica orizzontale (bianchi e rossi come d’uso per la sentieristica) e i 27 elementi di segnaletica verticale (frecce direzionali).

 

Il percorso ad anello ha una lunghezza di 6,5 km, con un dislivello di 160 metri, per un tempo di percorrenza stimato tra le 3 ore e le 3 ore e mezza. 

 

L'itinerario

Nello specifico il percorso inizia dal piazzale sottostante il Santuario delle Grazie, il complesso francescano edificato alla fine del Trecento (1391-1396). Sul lato opposto all'ingresso del Santuario si trova il Museo degli Sguardi, esposizione delle raccolte etnografiche del Comune di Rimini.

 

Dopo aver percorso via Vasari e via delle Fonti si arriva da Piazzale Ruffi e ci si inoltra per via Covignano in direzione dell'Abbazia di Scolca. L'ombrosa strada che porta all'Abbazia di Scolca poi a Villa Belvedere permette di avvicinare la rigogliosa vegetazione della collina. La salita all'Abbazia di Scolca è premiata con una splendida panoramica sulla valle dell'Ausa, incorniciata dagli ulivi. Oltre l'ingresso di Villa Belvedere, si costeggia il parco, dove svettano pini, tigli, querce, vecchi allori. A destra si apre il panorama sulle pendici di San Fortunato, sulla bassa Valmarecchia e la costa. La sommità collinare ospita l'edificio conventuale di San Girolamo, oggetto di scavi archeologici e restauri.

 

All'altezza di Villa Battaglia si devia per via Monterotondo, tra uliveti di recente impianto. Di fronte a Villa Francolini, un piccolo bosco di lecci ricorda quello delle Grazie. Seguono ancora uliveti e abitazioni fin oltre la sbarra, dove inizia lo sterrato che conduce al piazzale della Galvanina. Il percorso procede ai piedi del colle.

 

A Cà Palloni è possibile variare il percorso risalendo via San Lorenzo a Monte fino a riprendere via Covignano e trovarsi nelle adiacenze dell'Abbazia di Scolca, dalla quale tornare al punto di partenza. Via della Carletta scorre ancora infossata e stretta con i versanti collinari a destra. Si conclude il percorso risalendo lo sterrato che continua con via delle Fonti fino a ritrovare a sinistra via Vasari poi il Santuario delle Grazie.