Cammino di San Vicinio

Dedicato a San Vicinio, primo vescovo di Sarsina tra il IV e V secolo D.C. e figura importante nel processo di evangelizzazione della provincia ravennate, si snoda lungo i luoghi che hanno caratterizzato la vita del Santo, ripercorrendo sostanzialmente il tracciato della Valle del Savio, tra il Monte Fumaiolo ed il Mare Adriatico.


Oggi il Cammino oltre ad attraversare ambienti naturali importanti, unici e suggestivi per la flora e la fauna, come il Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, che ha ottenuto il riconoscimento di Patrimonio Unesco, permette una esperienza di pace e raccoglimento in alcuni importanti luoghi della spiritualità cristiana come la Madonna del Monte a Cesena e la Basilica di San Vicinio in Sarsina dove è tutt’oggi possibile assistere al rito del Collare del Santo.

Il cammino, nel suo percorso circolare, conduce al Santurario de La Verna, al “Volto Santo” in Borgo San Sepolcro in Toscana ed al suggestivo Eremo di Camaldoli, centro di raccoglimento e spiritualità.

Accanto ai luoghi di culto più importanti, il Cammino permette poi di incontrare piccoli santuari e pievi di campagna dalle origini ancora più remote che, posti in luoghi più remoti, sono ancora oggetto di devozione locale e contribuiscono a tramandare quel clima di spiritualità che scaturisce anche dalla loro particolare posizione naturale.

Snodi
Il percorso si innesta sulla Via Romea Germanica e sul Cammino di San Francesco.
Il Cammino di San Vicinio è riconosciuto come Cammino nell’Atlante dei Cammini del Mibact.

Quanto è riportato nelle mappe è esclusivamente a titolo indicativo, non siamo responsabili di eventuali inesattezze.