MICRO Museo dell’oggetto ritrovato
Il "MICRO - Museo dell'oggetto ritrovato", è un progetto museale ideato da Gabriele Geminiani, raccoglitore seriale, accumulatore e rubricatore di oggetti e frammenti di cose smarrite nel tempo e nello spazio, da cui far nascere narrazioni editoriali ed espositive in luoghi sconsacrati e inaccessibili.
Nasce così il MICRO, un’esposizione permanente di oggetti situata all’interno del Torrione delle Mura di San Giorgio di Verucchio che rappresenta una riflessione unica e profonda sul rapporto tra l'uomo, gli oggetti e lo scorrere del tempo.
Il progetto risale all’adolescenza del suo ideatore quando, nel fiume vicino a casa, inizia a ritrovare i primi reperti, oggetti che avevano tutti alcune caratteristiche comuni come l’emarginazione e la sofferenza, quest’ultima provocata dall’usura dell’uomo e dagli accidenti meteorologici. Queste “creature” dimenticate esercitavano su Gabriele un fascino struggente quanto irresistibile che possiamo condensare in tre parole: estetica della sofferenza.
L’esposizione è quindi il frutto di anni dedicati alla raccolta e alla conservazione di oggetti e frammenti ritrovati e stipati nelle stanze della sua casa nell’attesa di dare loro un riscatto: dagli scarti rinvenuti sul letto del fiume Conca, ai relitti rigettati dalle burrasche invernali, fino ai ritrovamenti nei cosiddetti "non luoghi" come periferie urbane, stazioni ferroviarie, piazze e i margini delle strade.
La mole dell’accumulo è immensa e sono per lo più oggetti di plastica raccolti lungo le coste del medio Adriatico e appartenenti anche a decenni trascorsi (a partire dagli anni ’60). Parliamo di un campionario di oggetti con piccoli giocattoli fra cui spiccano i soldatini, accendini, ciabattine da mare, contenitori di detersivo, ecc.
Una caratteristica peculiare del museo è la sua sezione dedicata a “L’editoria delle cose”, libri realizzati anche con tecniche di stampa al torchio, apprezzati sia da collezionisti d’arte che da bibliofili.
L'approccio del MICRO - Museo dell’Oggetto Ritrovato è altamente interattivo, dinamico e collaborativo, e coinvolge artisti, poeti, fotografi e altri creativi che interpretano la collezione in modo personale, arricchendola con i loro differenti linguaggi artistici.
Al suo interno trovano spazio La Galleria Sospesa, che ospiterà mostre di immagini oppure oggetti sospesi dalle travi del soffitto; La Bacheca degli oggetti viaggiati, ovvero cose ritrovate da amici di Geminiani nei luoghi in cui vivono o nei loro viaggi e spediti via posta al suo indirizzo di casa; L'Ospedale dei Soldatini, una piccola bacheca con all'interno un'infinità di soldatini di genere differente, mutilati, decapitati, disarmati e ridotti in brandelli.
Nella parte sotterranea della piccola torre, dedicata a mostre e a performance teatrali, troviamo La Grotta del Guerriero che custodisce tesori e cumuli di reliquie sorvegliate da un austero guardiano sospeso a mezz’aria. Passando per un cunicolo ci ritroviamo nella La Stanza del bambino che gioca, con un bambino-manchino che dà le spalle allo spettatore, e rappresenta l’infanzia che non muore mai.
Il museo ha una spiccata valenza ecologica e si impegna nell'educazione e nella divulgazione, attraverso l’organizzazione di workshop, laboratori e mostre.
Il museo è aperto la seconda e la terza domenica del mese dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00
Per info sulle visite
Tel. 0541 673928 - Whatsapp: +39 3393290520
IAT Verucchio - Tel. 0541 670222