Il miracolo al Tempietto di Sant'Antonio
Correva l'anno 1223 quando avvenne "Il miracolo della mula", un evento legato alla presenza di San'Antonio da Padova a Rimini in piazza Tre Martiri.
La leggenda racconta che Sant'Antonio e un contadino riminese, eretico, di nome Bonvillo, discutevano animatamente da parecchi giorni quando il contadino lanciò una sfida: “Lascerò la mia mula a diguno per tre giorni e poi ci incontreremo. Io le offrirò del fieno e tu l’ostia. Se la mula sceglierà quest’ultima, io crederò a quello che dici”.
Dopo tre giorni, mentre Antonio diceva Messa, il contadino arrivò con la mula affamata. Il Santo prese l’ostia in mano e la alzò al cielo. La mula ignorò il fieno e si inginocchiò di fronte all’ostia, tra lo stupore e la commozione dei presenti facendo gridare al miracolo e redimere il riminese non credente.
Oggi qui esiste una cappella chiamata "Tempietto", davanti al santuario di San Francesco da Paola. Edificato agli inizi del Cinquecento e dedicato a Sant'Antonio da Padova in ricordo del miracolo, poi ricostruito nel XVII secolo dopo il terremoto del 1672, ha mutato l’aspetto originale per i vari restauri. E' a forma ottagonale, contornato da colonne e rivestito di marmi.