11 cose da non perdere a San Giovanni in Marignano

San Giovanni in Marignano è la porta d'ingresso della Valconca, un territorio disegnato da belle campagne ordinatamente lavorate. Qui c'è un pezzo di storia - quella della Signoria dei Malatesta - e di buon cibo perché il vino e il grano sono abbondanti e di ottima qualità.

Benvenuto nel "Granaio dei Malatesta". Lasciati conquistare da uno dei borghi più belli d'Italia. 

 

Il borgo, fortificazioni e torrioni
Via XX Settembre detta “via dimezzo” è la via principale del paese su cui sorgono palazzi settecenteschi e ottocenteschi. Vi si accede dalla piazza attraversando l’antica porta che in realtà è la quattrocentesca Torre civica con orologio. Lungo la via, pavimentata con ciottoli di recupero, inserti circolari in pietra segnalano le fosse granarie scavate nel sottosuolo, oltre 200 quelle censite. Il borgo è perimetrato dalle mura difensivetre-quattrocentesche. Lungo il loro tratto ovest un restauro nella pavimentazione rammenta l’antico fossato.

 

Chiesa parrocchiale di San Pietro
Sorta sulla piazza comunitaria intorno al XIII sec. è stata rimaneggiata nel ‘700, epoca a cui risalgono la pala, con i SS. Benedetto e Mauro, e una bella ancona rococò sull’altare maggiore.

 

Teatro comunale Augusto Massari
Originariamente era l’Oratorio della confraternita del Rosario, poi nell’800 è divenuto Teatro, un classico teatro italiano anche se di piccole dimensioni, con platea a ferro di cavallo e due ordini di palchi, riccamente decorato. Ospita continuativamente rassegne di spettacoli ed eventi culturali.

 

Chiesa di Santa Lucia
Durante la Fiera di S. Lucia (13 dicembre), come da tradizione la luce di centinaia di candele rischiara l’immagine della Santa. All’interno un affresco cinquecentesco, Madonna col bambino, e un raro organo del ‘700 con oltre 600 canne di stagnoe legno.

 

Chiesa di S. Maria in Pietrafitta sec. XVII
Posta a due chilometridal centro, sulla strada verso Tavullia, è stata eretta, su un edificio preesistente. Lapidi e iscrizioni esterne sono di grande suggestionee testimoniano i prodigi dell’immagine miracolosa. All’interno pala con l’Assunzione della Vergine, opera del pittore riminese Giuseppe Soleri Brancaleoni (1750-1806) e una lastra pavimentale in marmo scolpita del IX sec.

 

Chiesa di S. Maria del Monte sec. XVII
A qualche chilometro dal centro è un elegante seicentesco edificio sacro costruito per custodire l’immagine della Madonna ritenuta miracolosa. L’interno è a navata unica. All’esterno è assai originale, presentandosi circondata su tre lati da un porticato. Realizzato in mattoni, grazie ai suoi archi a tutto sesto inquadrati da lesene, permette ai visitatori di osservare le interessanti lapidi che narrano dei miracoli attribuiti alla Vergine.

 

Chiesa di S. Maria fuori le mura
È stata ricostruita nel 1786 maal suo interno conserva un affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna con Bambino.

 

Le cantine del vino
Visita d’obbligo per le prestigiose cantine vinicole di San Giovanni, già da tempo inserito nel circuito delle Città del vino, per le sue produzioni di grande qualità note nell’intera regione. Alcune cantine offrono percorsi culturali di grande interesse.

 

Centro Ippico Riviera Horses
Un grande centro di quasi 10 ettari per competizioni equestri (principalmente salto ad ostacoli), scuole di equitazione, ippoterapia e maneggio.

 

Mostra Entomologica
Presso l’ex Macello, in collaborazione con il Centro Studi Naturalistici Valconca, la mostra è nata con lo scopo di individuare, studiare e far conoscere il patrimonio naturalistico della Valle del Conca, in particolare attraverso lo studio di insetti e altri antropodi terrestri.

 

“Come eravamo, cum a simie”
Esposizione di oggetti di uso quotidiano tra ‘800 e ‘900, presso la suggestiva location di Palazzo Corbucci, allestita allo scopo di scoprire – o riscoprire – come si viveva fino a pochi decenni fa nelle campagne romagnole. A tal proposito sono state allestite delle stanze tematiche: la stalla, la bottega del calzolaio e del fabbro, la camera da letto, la cantina, tutte ricche di oggetti e utensili che facilitavano il lavoro quando ancora le macchine non esistevano. Le visite guidate accompagnano il visitatore in un tuffo nel passato, in un coinvolgente ed emozionante viaggio nella cultura e nelle tradizioni contadine romagnola. Ingresso gratuito tutte le domeniche dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

 

Tratto da Malatesta & Montefeltro: viaggio nelle colline riminesi.