Un itinerario fra le botteghe storiche di Riccione
Riccione non è solo mare e locali: è anche botteghe che custodiscono storie di famiglie e profumano di autenticità.
Tre soste speciali, tra Viale Ceccarini e le vie di Riccione Paese, per conoscere la città da vicino.
Durata: un paio d'ore
Km: 3,1
Mezzo di trasporto: a piedi o in bicicletta
Prima tappa Pharmacy dell'Amarissimo (Viale Ceccarini, dal 1912)
È un luogo simbolico, legato alla crescita della città e alla sua identità più autentica. Fondata nel 1912 e tramandata per generazioni, la Farmacia dell'Amarissimo prende il nome da un aneddoto d'autore: nel 1908 Gabriele D'Annunzio brindò “da Roma all'amarissimo Adriatico”, una frase che entrò nel linguaggio dell'epoca. Nel 1922 il dottor Arnaldo Passerini, ammiratore del Vate, scelse di dedicarle il nome dell'attività.
Da allora è una presenza costante su Viale Ceccarini: un riferimento per residenti e ospiti, tra memoria, servizio e modernità.
Seconda tappa Tony Calzature (viale Diaz, dal 1971)
Tony apre nel 1971 e in poco tempo il suo negozio diventa un'istituzione: si viene per acquistare scarpe e accessori, ma anche per un servizio che oggi è una rarità preziosa, la riparazione. Dietro l'aria burbera Tony nascondeva un'ironia gentile e un rapporto speciale con i clienti, spesso amici.
Oggi l'anima del negozio vive nei figli, Laura e Maurizio: sono cresciuti tra forme e pellami e portano avanti lo stile del padre, fatto di competenza, cura e legami veri.
Terza tappa Ferramenta Neri (via Emilia, dal 1957)
Questa è una storia di lavoro, coraggio e famiglia. Siamo negli anni della ricostruzione: Guido Rosa e Maria Berardi iniziano la loro ferramenta prima in via Verdi, poi nella nuova sede di via Emilia. Maria lascia il mestiere di cuoca, Guido quello di venditore di frutta candita in spiaggia: scommettono su un negozio che diventerà “di tutti”. Il soprannome di famiglia, Neri, diventa insegna e tradizione.
Oggi la quarta generazione accoglie clienti-amici, si scambiano consigli e sorrisi, e quello che compri ha spesso una storia in più: la relazione, costruita nel tempo.
Per scoprire tutte le botteghe storiche di Riccione e della Romagna: consulta l'albo dedicato e la pagina ufficiale della città.
Consigli da vero pro
- Fatti raccontare le storie: entra con tempo e curiosità, le botteghe parlano attraverso chi le vive ogni giorno.
- Cerca i dettagli: insegne d'epoca, scaffali, vetrine, foto alle pareti; sono il DNA del luogo.
- Chiudi con un rito: passeggiata su Viale Ceccarini al tramonto e un saluto in una delle botteghe, perché qui l'accoglienza è di casa.