Maiolo
Perché visitarla
Raggiungibile da ogni sguardo disperso nella Valle, è la sua Rocca, detta di Maioletto, ad innescare curiosità e fascino per la leggenda del ballo angelico. Essa è posta su una zattera di roccia che la separa dal resto delle argille sottostanti.
L’attuale borgo non è visibile poiché si erge in una località vicina denominata Serra, che ha preso il posto e ne ha ereditato il nome, dell’omonimo antico Castello andato distrutto in una notte del 1700 a causa di una frana rovinosa.
Quando andarci e cosa vedere
Il paese conserva le sue borgate, le vecchie case contadine e le piazzette. La bellezza dei tramonti, lo sguardo che spazia dal Monte Fumaiolo all'Alpe della Luna, al Monte Carpegna, ai torrioni di San Leo, alle torri di San Marino fino al mare, ne fanno un punto di osservazione unico nel territorio del Montefeltro.
Caratteristico e molto apprezzato è il suo pane, prodotto con farine locali e con metodi tradizionali, al quale rende omaggio a fine giugno una sagra annuale, la Festa del Pane.
Al pane appunto è dedicato un museo diffuso costituito da una cinquantina di forni sparsi sul territorio risalenti ai primi anni del XIX sec., di cui circa 10 attivi e funzionanti per la panificazione antica e tradizionale, testimoni della cultura contadina locale.