Una giornata alla scoperta di Novafeltria e delle sue frazioni

Dal mare ai monti seguendo i sentieri del fiume Marecchia

Pubblicato il: 08-01-2024

Se seguiamo a ritroso la corrente del fiume Marecchia, dal mare ci ritroveremo presto in un cuore verde e pulsante di natura, paesaggi, arte e storia.

È un itinerario che è possibile percorrere in auto, oppure in bici pedalando lungo la pista ciclabile circondata da borghi e rocche, oppure ancora a piedi, per gli appassionati di camminate e trekking.  

Lasciandoci alle spalle il mare, e prima del nostro arrivo al centro di Novafeltria, inconriamo le prime frazioni che fanno parte di questo Comune: Ponte Santa Maria Maddalena e Uffogliano.

Il borgo di Ponte Santa Maria Maddalena  che sorge a valle, lungo le sponde del Marecchia e dove abita la maggior parte della popolazione, è una frazione di Uffogliano ed è caratterizzato dalla presenza di un attraversamento del fiume, del ponte, e di una cappella risalente al 1574, dedicata al culto di Santa Maria Maddalena, distrutta nel corso dei secoli.  Da segnalare la bellezza di questo tratto di fiume stretto, ricco d’acqua e di grandi pietre levigate, ed il mulino (ora diventato un Ristorante) che conserva la vecchia struttura ed i meccanismi originari. 

Ad Uffogliano invece è presente un  importante complesso di carattere religioso, recentemente restaurato comprendente la Chiesa, la canonica ed altri locali. 

 

Proseguendo il nostro itinerario incontriamo Secchiano, nelle cui frazioni è possibile ammirare due bellissime Chiese, una minuscola nel borgo di Cà Rosello risalente al 1855 e la Pieve di Santa Maria, le cui origini risalgono a prima dell’anno mille. 

Lasciandoci alle spalle la frazione di Secchiano, si attraversa un breve tratto all’interno del Comune di Talamello per poi ritrovarsi nuovamente nel Comune di Novafeltria: in auto, si raggiunge direttamente il centro storico di Novafeltria, mentre percorrendo la pista ciclabile si attraversa prima il Parco Ivan Graziani, e poi da qui si risale verso il centro, che dista solo poche centinaia di metri.

Nel centro Storico di Novafeltria lo sguardo viene immediatamente catturato da Palazzo Segni, attuale sede degli uffici comunali, di stile liberty, caratterizzato da un portico dove nel 1926 si installò il primo Caffè tutt’ora aperto, e dall’Oratorio di Santa Marina, chiaro esempio di struttura romanica, la cui costruzione risale al 1191. 
 

Percorrendo Corso Mazzini, è meritevole di visita il Teatro Sociale di Novafeltria, gioiello in stile liberty, realizzato con il contributo di 72 famiglie del luogo e inaugurato nel 1925 con la Boheme di Puccini, mentre alla fine del Corso l’occhio viene catturato dalla Pieve di San Pietro in Culto, di origine romanica. 

Se non acora non siete stanchi e avete voglia di percorrere ancora qualche chilometro, salendo in direzione Sant’Agata Feltria, raggiungiamo un’altra frazione degna di nota: Perticara.

Perticara, immersa tra le pinete su un versante del Monte Aquilone, è stata centro minerario di rilevanza nazionale. Si estraeva zolfo già nell’antichità ma il filone principale fu sfruttato solo dal 1917, impegnando 1600 uomini in quella che diventò una vera e propria città sotterranea con 100 chilometri di galleria su 9 livelli. Un’attività, cessata nel 1964, che incise profondamente nella vita della frazione e della sua comunità che arrivò a cinquemila residenti.

Qui il museo Sulphur, mantiene viva la memoria di questo straordinario passato. 

 

Per info sul territorio:

Informazione turistica - UIT Novafeltria - Novafeltria  
Piazza Vittorio Emanuele, 2 - tel: (+39) 0541 845619, (+39) 0541 845620 

urp@comune.novafeltria.rn.it