Itinerario di Street Art fra mare e colline un viaggio a colori nella Riviera di Rimini 

Chi ha detto che per vedere l’arte servono musei?

Nella Riviera di Rimini basta alzare lo sguardo: l’arte è sui muri, nei vicoli e perfino nei sottopassi. Un museo a cielo aperto che racconta la Romagna contemporanea con il linguaggio dei colori e della fantasia.

Questo itinerario ti porta in tre tappe — Bellaria, Borgo San Giuliano e Saludecio — dal mare alle colline, per scoprire una Riviera diversa, viva e creativa.

 

Prima tappa Bellaria: il mare e i colori della rinascita

Un tempo borgo di pescatori, oggi Bellaria è un laboratorio di creatività a cielo aperto.

Dal 1994 la Borgata Vecchia si è riempita di murales che raccontano il mare e la vita quotidiana, fino alle opere del Bim Street Art Festival, che ogni anno regala nuovi volti e pareti dipinte.

Da vedere:

  • il sottopasso di via Uso (Ermes Bichi e Andrea Casciu);
  • la torretta Enel di via Salemi (Luogo Comune)
  • il cabinotto di via Ravenna, 85 (Lume) e via Ravenna, 75 Parole al futuro di Alessandro Pixa - Centro Giovani kas8
  • Istituto Compernsivo Panzini (Paolo Psiko - Aliare) via Parenzo, 24
    Da non perdere il grande murale “Effetti dell’azione incosciente” di Gola Hundun, dedicato al mare e al rispetto per la natura, realizzato nel 2020 sulla facciata del Palazzo del Turismo.

Seconda tappa Borgo San Giuliano: l’anima felliniana di Rimini

Attraversa il Ponte di Tiberio e entra nel borgo che omaggia il genio di Federico Fellini.

Qui ogni muro é una scena di film: volti, sogni e frammenti che riportano alla Rimini del regista.

Nato negli anni ’80 per ridare vita alle case del borgo, oggi San Giuliano é un luogo d’incontro, fra osterie e murales d’autore come quello di Agim Sulaj e il “nonno felliniano” di Kiril Cholakov.

Terza tappa Saludecio: il paese dipinto delle invenzioni

Tra le colline della Valconca, Saludecio unisce storia e creatività.

I murales realizzati dal gruppo ARPERC raccontano le invenzioni dell’Ottocento — dal cinema alla fotografia, dalla pizza margherita alla lametta da barba — con ironia e leggerezza.

Non esiste una mappa: qui la scoperta è parte del gioco.

Oggi il borgo fa parte dell’Associazione Italiana dei Paesi Dipinti ed è una meta amata da fotografi e viaggiatori.

Qualche dritta per il tuo tour di street art

  • Parti presto: la luce del mattino è perfetta per fotografare.
  • Scarpe comode e tempo libero: la bellezza non va di fretta.
  • Fermati, osserva, lasciati sorprendere.