Saludecio
Dove si trova
Chi risale il primo tratto della Valconca, fatti pochi chilometri dal mare distingue chiaramente su un poggio il profilo caratteristico di Saludecio con i campanili, le torri e le mura.
Perché visitarla
In questo versante della Signoria dei Malatesta le colline hanno un profilo dolce e allungato, ideale per costruirvi castelli e paesi nei quali scopi difensivi e sviluppo civile hanno convissuto e dato il meglio.
Così è stato per Saludecio che, a partire dal 1500 fino al 1800, è divenuta la cittadina più importante di questa parte della Valconca. Una piccola capitale dove palazzi raffinati e casupole di borgo hanno creato uno stile popolare e nobile allo stesso tempo, che si è mantenuto intatto fino ai nostri giorni.
Una grande chiesa, quasi una cattedrale, domina la piazza; un piccolo ma curato museo racconta l’arte e la storia del paese; le mura sono circondate da viali alberati e giardini, le vie interne si animano durante l’estate grazie ad una serie di rassegne e feste.
Da non perdere
Porta Marina e Porta Montanara, sec. XIV
Sono le porte d’ingresso principali del paese, due belle strutture perfettamente conservate risalente all’epoca di Sigismondo Pandolfo Malatesta che, con le mura che lo circondono, ci da l’idea di quello che doveva essere l’insieme della fortificazione del paese.
50 murales sul tema dell’800 e le invenzioni più importanti e curiose del XIX secolo. Dipinti sui muri delle case nei caratteristici vicoli, formano un policromo ed originale museo en plein air e che ogni anno attira l’attenzione di migliaia di turisti.
Museo di Saludecio e del Santo Amato Ronconi
Un interessantissimo museo d’arte sacra dove sono esposti arredi, paramenti ed ex-voto di ottima fattura, e soprattutto quadri di grande valore artistico, tra cui 2 Cagnacci, il Centino, C. Ridolfi, ecc...
Chiesa di Biagio
È stata giustamente definita la cattedrale della Valconca, non solo per le sue dimensioni e la sua pregevole architettura settecentesca, la Cripta, raro gioiello neoclassico, ma anche per il notevole patrimonio di opere d’arte che custodisce e la presenza nello stesso edificio delle spoglie del veneratissimo Santo Amato Ronconi.
Per tenersi in forma
Molto interessanti le passeggiate intorno al castello di Cerreto e al Castello di Meleto, verso la Valle del Ventena di Saludecio: siamo in una parte particolarmente ben conservata delle colline della media Val Conca, che offre paesaggi notevoli soprattutto in primavera ed in autunno. Ottimi i percorsi per trekking e mountain bike.
Appuntamenti di rilievo
Saluserbe, festa di primavera
25 aprile e giorni intorno.
Manifestazione dedicata alla vita naturistica con particolare riferimento all’erboristeria, all'alimentazione e all'agricoltura biologica; l'iniziativa si sviluppa con mostre, convegni e un mercatino di primavera.
Nero Notte Teatro, Castello di Meleto
Secondo fine settimana di luglio.
Evento dedicato alla letteratura NOIR ottocentesca, con spettacoli di vario genere in tema.
Profumo di 800
Prima decade di agosto.
Ispirato al XIX secolo con spettacoli di vario genere. Dalla musica classica all’operetta, dal teatro di strada ai salotti culturali, dalla danza classica all’opera, dalle musiche popolari al Cafè Chantant.
Nei dintorni
Osservatorio Astronomico Niccolò Copernico
Osservazioni guidate della volta celeste: con l’aiuto di esperti si possono organizzare intere serate per scoprire le meraviglie del cielo stellato.
Castello di Cerreto
È uno dei più bei borghi rurali di tutta la Signoria dei Malatesta e conserva ancora evidentissime tracce delle strutture fortificate d’epoca medioevale. Si trova a qualche chilometro da Saludecio, dopo Mondaino, ed è immerso in un paesaggio rurale e naturale di notevole valore sopra la Valle del Ventena.
Una visita permette di capire quale doveva essere la vita di queste comunità in epoche poi non così lontane. Cerreto è famoso nel Riminese anche per il suo singolare carnevale e per le buffe storie che si raccontano sui suoi abitanti, che oggi sono davvero pochissimi.