Una visita ai gioielli di Talamello, dal crocifisso giottesco agli iper realismi di Fernando Gualtieri

Una passeggiata mano nella mano con l’arte

Pubblicato il: 14-03-2023

Una visita ai gioielli di Talamello

Talamello, addossata al Monte Pincio, è la località che meglio di altre dialoga con i gioielli della Valmarecchia e del Montefeltro, il posto ideale dove ammirare le fortezze limitrofe di San Leo e Maioletto, controllando la vallata e la contigua città di Novafeltria.

 

È una città intima e raccolta che nasconde piccoli tesori di rara bellezza, in uno spaccato di tempo che dall’antico giunge fino ai nostri giorni.

 

Ma andiamo con ordine.
Il paese, un piccolo borgo medioevale nel cuore del Montefeltro, ospita un primo gioiello d’arte: un crocefisso di scuola giottesca attribuito a Giovanni da Rimini e riportato agli antichi splendori grazie ad un recente restauro.
E già questo potrebbe bastare per meritare una visita al paese, ma le sorprese non mancano, perché è solo una breve passeggiata che ti porta ad una celletta votiva del XIV secolo di scuola ferrarese.
Una volta aperti i cancelli dove troneggia una coppia di “M”, è possibile ammirare gli affreschi con le scene dell’Annunciazione e della Madonna in Trono, accompagnate dall'Adorazione dei Magi, le due schiere di Santi, gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa.

 

In sintesi, in pochi metri quadrati è possibile assistere allo spettacolo dell’arte e della pittura concepita e realizzata tra il gotico e l'inizio del rinascimento.

 

Ma non abbiamo ancora finito.
Forse non tutti sanno che Talamello ospita anche l’intera collezione di Fernando Gualtieri, un artista eclettico originario del posto, ancora vivente, che alterna la sua dimora fra Parigi e Viserba, con un ritmo costante che segue quello del passare delle stagioni.

 

Il pittore ha sempre condiviso il suo percorso artistico con la moglie Yvette, e ha donato a Talamello la sua collezione, oggi ospitata al Museo Gualtieri, il cuore più moderno della città.
La visita al Museo è un altro viaggio nella bellezza, abbracciati al racconto di una guida che ti porta alla scoperta degli iper realismi dei ricami e dei broccati delle tele, dei cristalli che rilasciano riflessi e fanno sottintendere altri mondi e altre visioni, dell’eleganza dei particolari esotici che richiamano i viaggi dell’artista.
Dentro gli spazi del Museo vivono più vite e più storie, in parte raccontate dai colori delle tele, in parte disegnate dalle poesie di Yvette.
Gualtieri e la moglie hanno unito i loro talenti e ne hanno fatto un’arte di vita.

 

Riesci ad immaginare qualcosa di più bello?

 

Alla fine della visita, di Talamello porterai a casa i sapori dell’arte di un tempo antico ma ancora attuale, colori e parole che si fondono e diventano una cosa sola, come una passeggiata nel cuore del Montefeltro, dove è spettacolo anche solo tenersi per mano.