EVENTO TRASCORSO
Robert Capa. Retrospettiva
Comune di Riccione
La stagione espositiva di Villa Mussolini prosegue con la mostra retrospettiva dedicata a Robert Capa, il più grande fotoreporter del XX secolo, fondatore, nel 1947, dell’agenzia Magnum Photos, con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver.
La rassegna, visitabile fino all’1 aprile 2024, presenta più di 100 immagini in bianco e nero che documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina, calpestando una mina antiuomo.
Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto, le sue opere raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra. Gli scatti, divenuti iconici – basti pensare alla foto forse più famosa del miliziano ucciso nella guerra civile spagnola o alle uniche fotografie (professionali) dello sbarco in Normandia delle truppe americane, il 6 giugno 1944 – ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo, di cui Capa è stato testimone oculare. I suoi scatti sono tanto più attuali oggi, in relazione con i più recenti e drammatici avvenimenti internazionali. Un’ampia sezione è dedicata alle foto scattate in Italia nel 1943/44, a seguito degli alleati, dallo sbarco in Sicilia fino a Napoli e Cassino. In mostra sono presentate inoltre alcune foto dei suoi viaggi in Cina nel 1938, nella Germania postbellica, in Unione Sovietica, in particolare in Ucraina, e in Israele.
La mostra presenta anche l’altra faccia di Robert Capa, con una sezione dedicata ai suoi amici, nella quale emerge la sua vitalità, la sua capacità di trasmettere e condividere un senso di euforia interiore. Molti suoi amici erano scrittori e cineasti americani come Hemingway e John Huston, ma non mancavano artisti come Picasso e comunque la famiglia allargata dei fotografi Magnum.
La rassegna è articolata in 13 sezioni e comprende, in apertura, un omaggio a "Gerda Taro" con cui Robert Capa ebbe una relazione molto intensa. Un cammeo di tre scatti: un ritratto di Gerda, uno di Robert e un loro “doppio ritratto”, un modo per documentare la loro straordinaria vicenda umana. A seguire Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941 – 1943, Italia 1943 – 1944, Francia 1944, Germania 1945, Europa orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954, infine una sezione dedicata ai ritratti di amici e artisti come Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner e John Steinbeck.
Il 1° aprile, in occasione del finissage della mostra, lo splendido parco esterno della villa affacciato sull’Adriatico si animerà dei colori, dei suoni e delle suggestive atmosfere di En Jardin, un originale pic-nic tra food e musica.
È a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto di ingresso, una audioguida in italiano e in inglese, con cui seguire tutto il percorso espositivo.
Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Diritto di prenotazione: € 1,00 a persona
La rassegna, visitabile fino all’1 aprile 2024, presenta più di 100 immagini in bianco e nero che documentano i maggiori conflitti del Novecento, di cui Capa è stato testimone oculare, dal 1936 al 1954, anno della sua morte in Indocina, calpestando una mina antiuomo.
Eliminando le barriere tra fotografo e soggetto, le sue opere raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra. Gli scatti, divenuti iconici – basti pensare alla foto forse più famosa del miliziano ucciso nella guerra civile spagnola o alle uniche fotografie (professionali) dello sbarco in Normandia delle truppe americane, il 6 giugno 1944 – ritraggono cinque grandi conflitti mondiali del XX secolo, di cui Capa è stato testimone oculare. I suoi scatti sono tanto più attuali oggi, in relazione con i più recenti e drammatici avvenimenti internazionali. Un’ampia sezione è dedicata alle foto scattate in Italia nel 1943/44, a seguito degli alleati, dallo sbarco in Sicilia fino a Napoli e Cassino. In mostra sono presentate inoltre alcune foto dei suoi viaggi in Cina nel 1938, nella Germania postbellica, in Unione Sovietica, in particolare in Ucraina, e in Israele.
La mostra presenta anche l’altra faccia di Robert Capa, con una sezione dedicata ai suoi amici, nella quale emerge la sua vitalità, la sua capacità di trasmettere e condividere un senso di euforia interiore. Molti suoi amici erano scrittori e cineasti americani come Hemingway e John Huston, ma non mancavano artisti come Picasso e comunque la famiglia allargata dei fotografi Magnum.
La rassegna è articolata in 13 sezioni e comprende, in apertura, un omaggio a "Gerda Taro" con cui Robert Capa ebbe una relazione molto intensa. Un cammeo di tre scatti: un ritratto di Gerda, uno di Robert e un loro “doppio ritratto”, un modo per documentare la loro straordinaria vicenda umana. A seguire Copenhagen 1932, Francia 1936-1939, Spagna 1936-1939, Cina 1938, Gran Bretagna e Nord Africa 1941 – 1943, Italia 1943 – 1944, Francia 1944, Germania 1945, Europa orientale 1947, Israele 1948-1950, Indocina 1954, infine una sezione dedicata ai ritratti di amici e artisti come Gary Cooper, Ernest Hemingway, Ingrid Bergman, Pablo Picasso, Henri Matisse, Truman Capote, John Huston, William Faulkner e John Steinbeck.
Il 1° aprile, in occasione del finissage della mostra, lo splendido parco esterno della villa affacciato sull’Adriatico si animerà dei colori, dei suoni e delle suggestive atmosfere di En Jardin, un originale pic-nic tra food e musica.
È a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto di ingresso, una audioguida in italiano e in inglese, con cui seguire tutto il percorso espositivo.
Gratuito per minori di 6 anni, 2 accompagnatori per classe e accompagnatore di disabili
Diritto di prenotazione: € 1,00 a persona
Events may be subject to change, always contact organizers before going to the venue.
LINK TO EVENT starting from 12.00 €
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